La nobile arte del cortigiano, l’oggetto essenziale della sua cura, consiste nel tenersi informato sulle passioni e i vizi del padrone, per essere in grado di sfruttarne il punto debole: a quel punto sarà certo di detenere la chiave del suo cuore. Gli piacciono le donne? Bisogna procurgliene. E’ devoto? Bisogna diventarlo o fare l’ipocrita. E’ di temperamento ombroso? Bisogna instillargli sospetti riguardo a tutti coloro che lo circondano. E’ pigro? Non bisogna mai parlargli di lavoro; in poche parole, lo si deve servire secondo i suoi desideri e soprattutto adularlo continuamente. Se è uno stupido non si rischia nulla a prodigargli lusinghe anche del tutto ingiustificate, ma se per caso – si tratta inverità di una eventualità remotissima – fosse arguto o di buon senso, sarebbe opportuno prendere qualche precauzione.
Paul Henri Thiry d’Holbach, 1723-1789