C’è tempo fino al 19 novembre 2010 per presentare domanda per il master universitario di primo livello in “Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Ambientale e la Conoscenza Condivisa“.
Obiettivo principale del Master è quello di migliorare il grado di percezione, interpretazione, gestione e comunicazione delle problematiche ambientali attraverso la costruzione di quadri di conoscenza condivisi. I processi decisionali per il governo del territorio e dell’ambiente richiedono un approccio multisettoriale e multidisciplinare, supportato da personale altamente qualificato nelle capacità di acquisizione, elaborazione e diffusione delle informazioni ambientali. Questo scenario richiede non soltanto la conoscenza delle metodologie tecnico-scientifiche d’avanguardia ma anche la capacità di applicare i nuovi strumenti per la condivisione/produzione delle informazioni con approcci WEB 2.0.
Moduli didattici – Struttura dell’offerta formativa
L’offerta formativa del master è strutturata in moduli formativi, ciascuno dei quali sub-articolato in pacchetti formativi specifici:
Modulo 01 – Contesto normativo e Istituzionale
8 cfu nel SSD IUS/010
Inquadramento dell’origine della domanda di monitoraggio ambientale attraverso l’analisi e lo screening dello stato di fatto che scaturisce dalle obligations (Direttive Europee, normative nazionali e regionali), reporting (rapporti sullo Stato di diverse entità caratterizzanti le qualità ambientali ) e modelli di valutazione (raccomandazioni, norme tecniche, ecc..). I pacchetti formativi proposti sono:
- quadro normativo di riferimento (Europeo, nazionale e locale);
- aspetti legati alla tutela dell’ambiente e del paesaggi;
- il sistema delle reti di monitoraggio ambientale richiesto dalla normativa nell’ottica di “processo”. Il prelievo ambientale, dalla misura al dato ambientale;
- il sistema degli indicatori e i modelli di valutazione;
- la diffusione dei dati ambientali;
- visite didattiche alle reti di monitoraggio.
Modulo 02 – Tematiche
7 cfu nei SSD ICAR/20-21, AGR/01, ICAR02
Le domanda di conoscenza delle diverse componenti ambientali (Aria, Acqua, Suolo, Agenti fisici, Clima ed Energia) e le problematiche ad esse connesse.
- monitoraggio del rischio idrogeologico;
- metodologie per l’analisi e la valutazione ambientale;
- tecniche analitiche legate al monitoraggio ambientale e dei processi ambientali applicati alle matrici di rifiuto solide, liquide e gassose;
- contenimento energetico e risorse energetiche rinnovabili;
- sopralluoghi alle strutture tecniche ARPAV.
Modulo 03- Nuova geografia
15 cfu nel SSD ICAR/20 e nel SSD ING-INF/05
Sistemi di riferimento e Sistemi di Informativi Territoriali. Operazioni spaziali; map algebra; interpolazione spaziale, teoria delle variabili regionalizzate e kriging; Geostatistica, modelli spaziali. Introduzione al GPS (i sistemi GPS e Galileo). DBMS spaziali; geometrie e topologie; indici; SQL; ISO, OGC e W3C; progettazione concettuale, logica e fisica; sicurezza, linguaggi di programmazione. Web; Web server – applicazioni statiche e dinamiche – database web-enabled; Piattaforme di condivisione di dati geografici.
- Geo.ICT Innovazioni e applicazioni (Sensor-web, City-sense, Territorio, ambiente e Tempo Reale, L’evoluzione del web verso il “sociale” (Web 2.0) e l’integrazione con la nuova geografia);
- Fondamenti di DB (schema concettuale, modello logico e fisico, GeoDB);
- GIS – strumenti ed applicazioni (modelli spaziali vector e raster, strumenti per l’analisi spaziale vector e raster, map algebra);
- Geostatistica e analisi spaziale;
- Telerilevamento (strumenti e metodi per il trattamento delle immagini);
- Geo Web (strumenti e metodi per la condivisione di quadri di conoscenza sul web).
Modulo 04 – Nuove Tecnologie
12 cfu nel SSD ING-INF/05
Piattaforme e tecniche di rilievo. La misura di grandezze fisiche e la tecnica dei sensori. Strumenti e sensoristica tradizionale e innovativa nelle matrici aria, acqua, meteo, suolo, campi elettromagnetici, inquinamento acustico, piattaforme di rilievo aeree, satellitari, veicoli stradali attrezzati (MMS), natanti attrezzati, Wireless Sensor Network e UAV (Unmanned Aerial Vehicle), oltre a dispositivi portatili per il rilievo diretto sul campo. Sistemi e sensori di osservazione della terra; georeferenziazione e correzioni geometriche e radiometriche tecniche di classificazione, formato e distribuzione dei dati.
Particolare attenzione verrà rivolta alle problematiche dell’integrazione tra tecniche e tecnologie innovative e tradizionali.
- Wireless Sensor Network (progettazione e utilizzo di reti di sensori per il monitoraggio ambientale);
- micro-dispositivi e sensori per il monitoraggio ambientale;
- piattaforme di rilievo aereo e terrestre (UAV, MMS, piattaforme aeree e natanti attrezzati, reti di monitoraggio ARPAV).
Modulo 05 – Project Work
8 cfu nei SSD ICAR/20- 21 e ING-INF/05
I project work saranno realizzati attraverso il modello del “territorio adottato” (la proposta di area studio potrà pervenire da ARPAV e/o Fondazione Belluno) diverse tematiche relative all’acqua, al rumore, all’aria, alla sicurezza, al rischio idrogeologico, all’analisi della percezione sociale delle problematiche ambientali verranno applicate ad una singola porzione di territorio. I project work si svolgeranno in modalità parallela e svilupperanno indicativamente le seguenti tematiche:
- Monitoraggio delle acque;
- Monitoraggio della qualità dell’aria;
- Monitoraggio del consumo del suolo.
Iscrizioni entro il 24 settembre 2010. Maggiori informazioni su: http://www.iuav.it/master