Ieri sera, appena tornato a casa, mia figlia, 13 anni, mi ha chiesto: “papà, ma quando torna Wikipedia?”. Le ho spiegato le ragioni dello “sciopero”, ma non l’ho sentita molto convinta. Ha però ascoltato preoccupata e senza obiettare.
Più tardi, andando a letto, sono passato a salutarla e preoccupata mi ha detto: “sai papà, quando non capisco una cosa o voglio avere una veloce informazione su cose che non conosco, io guardo sempre Wikipedia. Come farò domani pomeriggio che devo fare una ricerca per scuola?”.
Un papà non può far trasparire preoccupazione … e ligio a questo dovere le ho detto: “stai tranquilla, vedrai che domani Wikipedia torna”.
La scelta di “chiudere” Wikipedia, deciso a maggioranza dagli amministratori, è stato sicuramente un gesto forte ed estremo ed è servito per porre l’attenzione di tutti, anche dei piccoli e dei più distratti, che la Libertà Digitale oggi è importante. Forse però è stato sottovalutato che Wikipedia è di tutti, è “patrimonio dell’umanità”. Wikipedia è anche dello scolaro che usa internet per ascoltare musica mentre studia, per fare le ricerche scolastiche, e magari partendo da una voce di Wikipedia gli viene voglia di capire come funziona il mondo o cerca di sapere perchè oggi siamo quello che siamo.
Cari amministratori di Wikipedia, grazie per il vostro gesto, estremo, ma ridateci Wikipedia, al più presto. E’ nostra.